Il DL n. 221 del 24 dicembre 2021 ha previsto la proroga dello stato di emergenza sanitaria fino al 31 marzo 2022.
Il DL n. 24 del 24 marzo 2022 definisce le regole per il superamento della fase emergenziale.
Il 1° aprile:
– decadranno il Comitato tecnico-scientifico (CTS) e la struttura commissariale;
– verrà eliminato il sistema di classificazione delle regioni basato sui colori;
– il “green pass” sarà abolito all’aperto con l’eccezione degli eventi e delle competizioni dove elevate sono le probabilità di assembramento (stadi, concerti, ecc…);
– solo chi è risultato positivo al tampone è tenuto a rimanere a casa in isolamento;
– i contatti stretti di un positivo potranno circolare liberamente pur in regime di auto-sorveglianza per 10 giorni, con mascherina FFP2, con tampone necessario solo in caso di sintomi.
Dal 1° al 30 aprile sarà consentito l’accesso ai seguenti servizi e attività con “green pass base”:
– ristoranti, bar al chiuso, mense, concorsi pubblici, corsi di formazione, spettacoli, eventi e competizioni sportive che si svolgono all’aperto, aerei, navi e traghetti, treni a lunga percorrenza, autobus interregionali, autobus a noleggio con conducente.
Dal 1° al 30 aprile sarà richiesto il “green pass base” per accedere al lavoro nel settore pubblico e nel settore privato.
Dal 1° al 30 aprile sarà consentito l’accesso ai seguenti servizi e attività al chiuso “green pass rafforzato”:
– piscine, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere, convegni, congressi, centri culturali, centri sociali ricreativi, feste conseguenti o non conseguenti alle cerimonie civili e religiose, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, sale da ballo e discoteche, eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso.
Dal 1° maggio il green pass non sarà più richiesto.
Fino al 30 aprile nei seguenti ambienti al chiuso rimarrà l’obbligo di indossare mascherine FFP2:
– tutti i mezzi di trasporto pubblico;
– spettacoli aperti al pubblico.
Fino al 30 aprile rimarrà l’obbligo di indossare le mascherine almeno chirurgiche nei luoghi di lavoro e in tutti gli altri luoghi al chiuso.